Il rinvenimento a Fuscaldo. I malviventi hanno sfruttato la vicinanza di un ruscello per far crescere le 850 piante. L'area era stata finanche recintata con filo spinato
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Nuovo sequestro di una piantagione di marijuana sul Tirreno cosentino. Dopo la scoperta da parte dei Carabinieri di 1500 piante a Cetraro, oggi il bis a Fuscaldo. L’operazione stavolta porta la firma della Polizia di Stato e del commissariato di Paola che, in un’area demaniale del territorio comunale, ha rinvenuto 850 piante di un’altezza variabile da 1,5 a 3,5 metri. Erano tutte in ottime condizioni vegetative. In questo periodo, infatti, la criminalità organizzata si accinge a completare la raccolta e ad essiccare i fiori che poi verranno immessi sul mercato nero.
La coltivazione, come sempre avviene in casi del genere, era occultata tra fitta vegetazione. Composta da 35 filari perfettamente allineati, veniva innaffiata attraverso un sistema di irrigazione rudimentale ma perfettamente funzionante. I malviventi hanno sfruttato la vicinanza di un ruscello per soddisfare il fabbisogno delle piante ed ovviare così al gran caldo che ha caratterizzato i mesi scorsi. Tutta l’area interessata, inoltre, era stata perimetrata da filo spinato.
L’Autorità Giudiziaria competente, dopo la campionatura della piantagione, ha ordinato che fosse estirpata. Sono attualmente in corso le attività investigative finalizzate all’individuazione dei responsabili della coltivazione di marijuana che, se messa in circolo, avrebbe fruttato un guadagno superiore ai 150.000 euro.