È Antonio Reppucci, già prefetto di Cosenza, Catanzaro e Perugia, nonché membro della triade commissariale al Comune di Limbadi, il commissario inviato dalla Prefettura di Vibo Valentia al Comune di Pizzo dopo le dimissioni del sindaco Gianluca Callipo, attualmente sottoposto a misura cautelare in carcere nell’ambito dell’inchiesta Rinascita-Scott.

La nomina dell’esperto funzionario da parte del prefetto vibonese Francesco Zito giunge al decorrere dei 20 giorni previsti dalla normativa per l’effettività delle dimissioni che il primo cittadino ha rassegnato in una lettera inviata al segretario comunale Adriana Avventura, al vice sindaco Maria Pascale e al presidente del Consiglio comunale Giacinto Maglia e protocollata in Comune il 31 dicembre scorso.

Le vicende giudiziarie che hanno investito il Comune napitino in occasione dell’inchiesta Rinascita-Scott che ha scoperchiato un presunto sistema di cointeressenze tra politica, apparato burocratico comunale ed esponenti della criminalità rimane comunque all’attenzione della Prefettura vibonese che valuterebbe la possibilità dell’invio di una commissione d’accesso agli atti per fare ulteriore chiarezza sugli aspetti messi in evidenza dall’operazione condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro guidata dal procuratore Nicola Gratteri.

Cosa cambia nel consiglio provinciale

Sul piano politico, la decadenza del consiglio comunale, determina anche un effetto a cascata sul consiglio provinciale di Vibo Valentia. Qui l’ormai ex vicesindaco di Pizzo Maria Pascale, eletta nelle fila del Partito democratico nelle elezioni di secondo livello del novembre 2018, sarà surrogata da Maria Condello, consigliere comunale di Filogaso vicina all’ex parlamentare Bruno Censore e prima dei non eletti nella stessa lista.