"All’esito delle complessive attività di verifica non sono compiutamente emersi nei confronti dell’amministrazione comunale gli elementi concreti, univoci e rilevanti idonei all’adozione del provvedimento dissolutorio". Lo scrive nero su bianco il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi nel decreto che mette la parola fine al procedimento avviato a inizio ottobre per accertare eventuali infiltrazioni mafiose nel Comune di Nicotera, nel Vibonese. Una notizia accolta con gioia dal sindaco Giuseppe Marasco, che può tirare un sospiro di sollievo dopo sei mesi di tribolazioni.

«È la conferma che abbiamo operato bene, che siamo sulla strada giusta e possiamo fare ancora meglio», dice, a pochi giorni tra l'altro dalla tornata elettorale che lo vede correre da solo per la riconferma a primo cittadino. 

«Noi eravamo assolutamente sicuri della bontà del nostro operato, sia a livello di amministrazione che di uffici comunali, ma certamente c’era del timore dato che quando arriva una commissione d’accesso agli atti quasi sempre si va incontro a scioglimento». La casistica non era dalla sua parte, insomma, spiega Marasco. E in effetti sono rari i casi in cui si arriva a una conclusione del procedimento in senso favorevole alle amministrazioni comunali. Continua a leggere su Il Vibonese