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I carabinieri del comando provinciale di Milano hanno sequestro oltre un milione e 400mila euro a Fortunato Calabró, noto anche come "ignoto 23", uno dei partecipanti (e l'ultimo a essere identificato) al summit di 'ndrangheta del 2009 al centro Falcone e Borsellino di Paderno Dugnano, nel Milanese.
Negli ultimi dieci anni ha dichiarato 40mila euro ma gli investigatori hanno scoperto 11 immobili dal valore di un milione di euro a Cesano Maderno intestati alla moglie ma riconducibili a lui, e oltre 400mila euro su conti correnti e fondi d'investimento. Nei giorni scorsi, nell'ambito della stessa vicenda legata all'indagine "Dedalo", i carabinieri hanno anche sequestrato circa 400mila euro a Rosario Sarcone, pluripregiudicato che aveva intestato tutto all'anziana madre. Dalle intercettazioni è emerso che era un buon conoscitore degli investimenti in borsa. Il padre di Sarcone era Salvatore Sarcone, 'ndranghetista ucciso nel 1989 nei campi di Rho (Milano) per uno sgarro: aveva commesso una rapina in banca in Calabria senza il permesso dell'organizzazione. Uccisero anche il suo complice, il terzo morì d'infarto