Ergastolo annullato per il boss Giacomo Latella. È questa la decisione della Corte d’Appello di Messina, che ha depositato oggi la sentenza che ha porto fine alla questione che ha tenuto impegnato per lungo tempo l’avvocato Giuseppe Nardo, legale difensivo di Latella.

Quest’ultimo è noto alle cronache per essere il capo indiscusso dell’omonima cosca operante nella periferia sud di Reggio Calabria, in particolare nelle zone di Saracinello, Arangea e Croce Valanidi.

La seconda guerra di mafia

Latella, in passato, aveva rimediato una condanna all’ergastolo per una serie di gravi reati commessi durante quel periodo storico che è passato alle cronache giudiziarie come la seconda guerra di mafia e che ha insanguinato le strade della città nella seconda metà degli anni ottanta ed inizi degli anni novanta.

Nel corso di quella cruenta guerra Latella è sopravvissuto ad un agguato nel quale perse la vita il fratello Pasquale e lui si salvò per miracolo, restando paralizzato a metà. A seguito del processo Valanidi Latella era stato condannato alla pena perpetua dell’ergastolo.

È stata una battaglia giudiziaria lunga ed articolata quella ingaggiata con la Procura Generale di Messina, da parte dell’avvocato Nardo che aveva denunciato il grave errore commesso nel lontano 2005 dalla Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria, con la condanna all’ergastolo in luogo dei trent’anni di reclusione, come invece prevedeva il caso specifico.

La decisione precedente

In particolare il legale aveva chiesto in precedenza alla Corte messinese di applicare a Latella, che era stato giudicato con le forme del giudizio abbreviato nel processo Valanidi, celebratosi davanti alla Corte d’Appello di Reggio Calabria, i principi affermati dalla Grande Chambre della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo nel caso Scoppola contro Italia e violati nel corso di quel processo nel lontano 2005 dove non si sarebbe potuto condannare Latella all’ergastolo.

Il nuovo Appello

Sono stati necessari ben tre passaggi in Cassazione, con altrettanti annullamenti. Ora la decisione della Corte d’Assise d’Appello di Messina di ritenere fondata la tesi sostenuta dall’avvocato Nardo. Di conseguenza, a conclusione di un così complesso iter giudiziario, Latella passa dalla condizione di ergastolano con fine pena mai a quella di detenuto a termine.