Dichiarazioni di quelle che fanno rumore. Si tratta degli interrogatori di diversi collaboratori di giustizia che parlano dei rapporti tra Giuseppe Galati, parlamentare della Camera dei Deputati dal 1996 al 2018, e le cosche lametine. 

In un interrogatorio il pentito Gennaro Pulice (che ricopriva un ruolo di vertice nella consorteria criminale della cosca confederata lannazzo-Cannizzaro-Daponte), fa riferimento alla circostanza che Giuseppe Galati fin sai suoi esordi nella politica era appoggiato alla cosca Torcasio, allora egemone a Lamezia Terme: «Galati da quanto ha iniziato la sua carriera politica ha sempre chiesto l'appoggio della famiglia Torcasio per le elezioni...» - si legge nel verbale del collaboratore di giustizia, contenuto nell'ordinanza di custodia cautelare dell'operazione Quinta bolgia che ha portato all'arresto di 24 persone (12 in carcere e 12 ai domiciliari).

Le dichiarazioni di Giuseppe Giampà

Ma a parlare dei rapporti tra l'ex deputato e i clan lametini è un altro pezzo da novanta della 'ndrangheta: il pentito Giuseppe Giampà (in foto), figlio del "Professore" storico boss di una delle cosche predominanti nella città della Piana. In uno degli interrogatori riferendosi all'ex deputato parla della campagna elettorale del 2000: «Galati ci pagò per i voti delle elezioni del 2000, dette a me personalmente 30 milioni. Si sono rivolti a mio zio (Pasquale Giampà, alias Buccaccio) in quanto c'era Galati che voleva sostenuto nella campagna elettorale [...] praticamente contattano a mio zio Pasquale che c'è sto Pino Galati che lo voleva per elezioni... non mi ricordo se erano comunali, parlamentari... noi dovevamo sponsorizzare a Galati e nello stesso partito di Galati c'era sto candidato consiglire comunale».

Giampà racconta di avere incontrato dirtettamente Galati: «Mi hanno dato sti soldi. 'Nta na busta. Erano una parte per lui e una parte per... una parte gliel'ha messa lui, una parte gliel'ha messa il consigliere...». E ancora: «Poi sono andati dai Torcasio a fare la stessa cosa, altre famiglie pure a pagare».

 

In effetti 16 aprile 2000 si sono svolte le elezioni regionali in Calabria, con l'elezione del Presidente della Giunta regionale Giuseppe Chiaravalloti sostenuto dal Centro Destra in cui militava Giuseppe Galati. L'anno successivo, il 13 maggio, si sono tenute le elezioni comunali a Lamezia Tcrme, vinte dal centrodestra, il cui Consiglio fu poi sciolto nel 2002 per infiltrazioni mafiose, e le elezioni politiche che portarono al secondo Governo Berlusconi, in cui Giuseppe Galati fu eletto alla Camera dei Dcputati e nominato sottosegretario di Stato presso il Ministero delle Attività Produttive.

 

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