Resta in carcere Leonardo Sacco, l'ex governatore della Misericordia di Isola Capo Rizzuto arrestato lo scorso 15 maggio nell'ambito dell'operazione 'Jonny' con le accuse di associazione mafiosa, per aver distratto i fondi della gestione del Centro di accoglienza a favore della cosca Arena.

 

I giudici del Tribunale del riesame di Catanzaro hanno respinto la richiesta di scarcerazione avanzata dai suoi difensori. All'udienza celebrata lo scorso 16 giugno, assistito dagli avvocati Giancarlo Pittelli e Francesco Verri, Sacco aveva ribadito la sua estraneita' ai fatti che gli vengono contestati per cui i difensori avevano chiesto l'annullamento o la revoca della misura cautelare in carcere o la disposizione dei domiciliari.


I sostituti procuratori della Dda, Vincenzo Luberto e Domenico Guarascio, invece, avevano depositato al Riesame nuovi atti per ribadire la necessita' di confermare la detenzione in carcere dell'indagato. Il Tribunale del Riesame, dunque, ha sostanzialmente confermato la validita' dell'impianto accusatorio.