Ammonta a 11 milioni di euro il patrimonio sequestrato questa mattina dalla guardia di finanza a un imprenditore del Reggino. L'operazione è stata coordinata dall Dda di Reggio Calabria e riguarda il sequestro di compendi aziendali, beni immobili, fondi obbligazionari, rapporti bancari e finanziari e relative disponibilità, per un valore complessivo stimato in oltre 11 milioni di euro, riconducibili ad un imprenditore gioiese Rocco Delfino, operante nel settore della raccolta e gestione di rifiuti speciali e metallici.

L'imprenditore risulta coinvolto nelle inchieste Mala Pigna, coordinata dalla Dda di Reggio Calabria e per la quale è detenuto in carcere perché accusato di essere capo, promotore ed organizzatore della cosca Piromall di Gioia Tauro; e nella maxi inchiesta coordinata dalla Dda di Catanzaro Rinascita Scott permpre accusato di associazione mafiosa. 

L’attività è stata indirizzata alla ricostruzione delle acquisizioni patrimoniali - dirette o indirette - effettuate dall’anno 1997 all’anno 2019, ricostruendo il patrimonio del quale il medesimo disponeva, direttamente o indirettamente, il cui valore risulterebbe sproporzionato rispetto alla capacità reddituale dichiarata ai fini delle imposte sui redditi.

I sequestri

Alla luce di tali risultanze, la Sezione misure di Prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria, allo stato del procedimento ed impregiudicata ogni diversa successiva valutazione nel merito, ha disposto l’applicazione della misura di prevenzione patrimoniale del sequestro dell’intero patrimonio riconducibile all’imprenditore, nonché al rispettivo nucleo familiare, costituito dal compendio aziendale di 2 società operanti nel settore della lavorazione di materiale ferroso, di una ditta individuale operante nel settore della raccolta e del trasporto di rifiuti speciali, oltreché 3 fabbricati, fondi obbligazionari, rapporti bancari e finanziari e relative disponibilità, per un valore complessivo stimato in oltre 11 milioni di euro.