Le mani delle cosche sull'eolico, 13 arresti. In manette anche il sindaco di Cortale

VIDEO-NOMI | Tra gli arrestati figurano sei imprenditori. Le indagini hanno accertato l’infiltrazione della criminalità nella realizzazione dei parchi eolici a Reggio, Catanzaro, Crotone e Vibo. Tra i reati contestati associazione mafiosa, estorsione e danneggiamento

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di Redazione
12 luglio 2018
06:35

È in corso dalle prime ore di questa mattina, in varie località del territorio nazionale, una vasta operazione dell’Arma dei Carabinieri di Reggio Calabria, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare nei confronti di 13 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, illecita concorrenza con violenza o minaccia e danneggiamento, aggravati dal metodo o delle finalità mafiose, e induzione indebita a dare o promettere utilità.

Le attività investigative, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, hanno permesso di accertare la sistematica infiltrazione delle cosche calabresi nei lavori necessari alla realizzazione dei parchi eolici nelle province di Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Nel corso delle indagini sono stati documentati numerosi episodi estorsivi ai danno delle aziende committenti, perfezionati grazie all’apporto di imprese colluse con le compagini mafiose egemoni sulle aree in cui sono state realizzate le opere. Tra gli arrestati vi è il sindaco di Cortale (CZ), 6 imprenditori. Sono state sequestrate 6 imprese per un valore di 42 milioni di euro.


In carcere

Giuseppe Evalto

Antonino Paviglianiti

Rocco Anello

Giuseppe Errico

Romeo Ielapi

Pantaleone Mancuso

Giovanni Trapasso

 

Ai domiciliari

Domenico Fedele D'Agostino

Francesco Scalfaro (sindaco di Cortale)

Riccardo Di Palma

Mario Fuoco

Giovanni Giardino

Mario Scognamiglio

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