La Dda del Piemonte ha sequestrato nel Novarese beni per circa un milione di euro all'imprenditore Giuseppe Di Giovanni, 44 anni, ritenuto in stretti rapporti con soggetti condannati per associazione mafiosa, poiché appartenenti alla criminalità organizzata calabrese.

 

All’uomo, già condannato per il reato di riciclaggio e attualmente sotto sorveglianza speciale di P.S., nel recente passato sono stati anche confiscati numerosi beni dalla Questura di Novara. In base a quanto verificato dalla polizia giudiziaria, l’imprenditore gestiva una serie di attività come probabile strumento di reimpiego di somme guadagnate illecitamente. Le attività e le proprietà erano intestate a prestanome della sua famiglia.

 

Il decreto di sequestro, eseguito dagli uomini della Dda insieme alla Questura di Novara, ha interessato una società del settore del reimpiego dei metalli ferrosi, una rivendita di tabacchi, due immobili, quattro autoveicoli e numerosi conti correnti bancari, complessivamente stimati in oltre 1 milione di euro.