Il processo di primo grado nato dall'inchiesta Jonny si chiude con la condanna di 20 imputati. Pena di 14 anni di reclusione per don Edoardo Scordio
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Giunge al primo giro di boa il processo scaturito dall'inchiesta denominata Jonny, istruita dalla direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e scattata all'alba del maggio 2017. Un'operazione che aveva portato alla luce le ingerenze della cosca Arena nella gestione del centro di accoglienza per migranti e nell'economia del territorio di Isola Capo Rizzuto.
Questa mattina il Tribunale di Crotone ha pronunciato la sentenza di condanna per venti degli imputati che avevano scelto di essere giudicati con rito ordinario. Tra questi figura anche l'ex parroco di Isola Capo Rizzuto e correttore spirituale della Misericordia, don Edoardo Scordio, condannato a 14 anni e 6 mesi per associazione mafiosa.
Le condanne
Sono stati condannati: Fabrizio Arena 7 anni, Pasquale Attianese 1 anno e 11 mesi (pena sospesa), Francesco Cantore 10 anni, Salvatore Colacchio 10 anni e 6 mesi, Aurora Cozza 5 anni, Luigi Gareri 9 anni, Vincenzo Godano 1 anno e 6 mesi, Pasquale Gualtieri 4 anni e 1 mese, Maria Lanatà 6 anni e 6 mesi, Nicola Maiorino 3 anni e 4 mesi, Antonio Manfredi 16 anni, Tommaso Mercurio 2 anni, Salvatore Pizzimenti 1 anno e 6 mesi, Domenico Poerio 12 anni, Pasquale Poerio 5 anni e 8 mesi, Ercolino Raso 7 anni, Luigi Rosario Sanzo 4 anni, Antonio Saporito 6 anni e 8 mesi, Edoardo Scordio 14 anni e 6 mesi, Giuseppe Tipaldi 4 anni, Luigi Ventura 1 anno e 6 mesi (pena sospesa).
Le assoluzioni
Sono stati assolti: Mario Ciliberto, Massimiliano La Forgia, Vincenzo Corda, Mario Gemelli, Raffaele Gualtieri, Domenico Guareri, Giovanbattista Greco, Giuseppe Mancuso, Pasquale Manfredi, Luca Pietro Mercurio, Luigi Morrone, Santo Morrone, Beniamino Muto, Carmela Nicastro, Caterina Perri, Pietro Romeo, Tiziana Sestito.