Sta per atterrare all'aeroporto di Fiumicino, il boss Carmelo Bruzzese, estradato dal Canada e latitante, per lo Stato italiano dal 2010. Ad attenderlo, al suo arrivo in aeroporto, ci saranno le autorità che gli notificheranno l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per la maxi inchiesta “Crimine”. Era ricercato dal 2010 quando il GIP del tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia emanò un ordine di cattura. “Latitante a piede piede libero” fino all'agosto del 2013, quando fu rintracciato dopo un controllo dell’ufficio immigrazioni di Toronto e in seguito arrestato dai carabinieri del Ros. Originario di Grotteria nella Locride, Bruzzese è arrivato a Toronto nel 1977, e da allora, secondo quanto è emerso dall'inchiesta 'Crimine', Bruzzese aveva assunto un ruolo di primo piano nella gestione degli affari della 'ndrangheta in Canada. Numerose le registrazioni che dimostrano come Bruzzese sia stato l'uomo di collegamento tra la costola 'ndranghetistica in Canada e le cosche della locride. Lo dimostra l'intercettazione all’interno della lavanderia “Ape Green”, della famiglia Commisso dove, verebbe fuori in modo chiaro, il ruolo di vertice di Bruzzese oltre oceano.Il nome di Carmelo Bruzzese appare tra gli indagati anche dell’ultima indagine della Dda di Reggio Calabria denominata “Acero-Krupy”. Al suo arrivo in Italia Carmelo Bruzzese sarà tradotto al carcere Rebibbia di Roma.