Bartolomeo Arena, 43 anni, è il nuovo collaboratore di giustizia di Vibo Valentia, che da qualche mese è stato trasferito in una località protetta e sta rendendo importanti dichiarazioni ai carabinieri ed ai pm della Dda di Catanzaro. A darne l’ufficialità è l’ordinanza di custodia cautelare del gip distrettuale, Claudio Paris, con la quale sono state firmate sei misure nei confronti di altrettanti indagati per la sparatoria di Piscopio avvenuta nella notte fra il 27 e 28 settembre scorso costata la vita al ventunenne Salvatore Battaglia ed il ferimento di Giovanni Zuliani.

Bartolomeo Arena ha fatto agli inquirenti il 5 novembre scorso importanti rivelazioni anche su tale fatto di sangue. Vicino al clan Lo Bianco e poi al gruppo di Andrea Mantella, il 43enne di Vibo Valentia ha avviato la propria collaborazione con la giustizia dopo essersi nel maggio scorso reso irreperibile insieme ad Antonio Pardea, 33 anni, anche lui di Vibo Valentia. Ha spiegato agli investigatori di temere per la propria vita perché, a suo avviso, “a Vibo Valentia a breve scoppierà una guerra di ‘ndrangheta”. Un vero e proprio “terremoto” per Vibo Valentia e dintorni, considerato che bla famiglia Arena- Pugliese (con quest’ultimo che ha poi preso il doppio cognome “Pugliese-Carchedi”) viene indicata dal nuovo collaboratore come da sempre intranea alla ‘ndrangheta.