Arrestato a Malta il latitante Antonio Ricci, accusato di collegamenti diretti con la 'ndrangheta e sfuggito a un maxi blitz nel 2018. Lo fanno sapere fonti del Viminale.

Antonio Ricci è considerato al centro di collegamenti diretti con la criminalità organizzata calabrese nell’ambito dell’operazione "Galassia" a suo tempo eseguita dallo Scico della Guardia di Finanza con il Nucleo polizia economico finanziaria (PEF) delle Fiamme Gialle di Reggio Calabria. In quell'operazione furono arrestate 20 persone ritenute facenti parte di un sodalizio criminale di stampo mafioso dedito all’attività illecita della raccolta abusiva di scommesse online, oltre a ulteriori gravi aspetti penali, quali l'associazione a delinquere aggravata dal metodo mafioso, riciclaggio, autoriciclaggio, truffa. 
A suo tempo, Ricci era sfuggito alla cattura, ma il paziente lavoro d'indagine delle Fiamme Gialle, sotto il costante coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, ha fornito elementi precisi sulla sua esatta localizzazione, consentendo l'arresto da parte della polizia maltese in collaborazione con lo S.C.I.P. del Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno e con il II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza. Sinergia internazionale che ha portato ad eseguire il mandato di arresto europeo (MAE) emesso dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di Ricci. 

«Grazie ai nostri investigatori e alle nostre forze dell'ordine, che non hanno mai mollato, e grazie alle autorità maltesi - dice il ministro dell'Interno, Matteo Salvini -. Nessuna tregua ai criminali e ai latitanti, in Italia e all'estero».