A seguito di indagini patrimoniali - coordinate dal procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, dal procuratore aggiunto Dda Vincenzo Luberto e dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Domenico Guarascio - la Tenenza della Guardia di Finanza di Cirò Marina ha sottoposto a confisca un patrimonio di oltre 1 milione di euro, nei confronti di Salvatore Morrone pluripregiudicato, elemento di spicco della locale di ‘ndrangheta Farao/Marincola - avente sede genetica in Cirò Marina ma con importanti ramificazioni nel nord Italia, in Germania ed all’estero – recentemente attinto da ordinanza di custodia cautelare in carcere, nell’ambito dell’operazione denominata “Stige”, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

Le attività della Gdf

L’attività è stata posta in essere ai sensi della normativa antimafia. Tale normativa prevede l’applicazione delle misure di prevenzione a carico di soggetti ritenuti, sulla base di elementi di fatto, abitualmente dediti a traffici delittuosi, ovvero, che per la loro condotta ed il loro tenore di vita, debbano ritenersi che vivano abitualmente, anche in parte, con in proventi di attività delittuosa. Le Fiamme Gialle della Tenenza hanno dato esecuzione alla misura di prevenzione patrimoniale, emessa dal Tribunale di Crotone – Ufficio misure di prevenzione – a firma del presidente Maria Vittoria Marchianò e del giudice estensore Angiuli, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro.

 

 

I beni confiscati

A tale importante risultato le Fiamme Gialle sono pervenute ponendo in essere estenuanti, complesse ed articolate indagini di polizia giudiziaria ed economico finanziaria espletate attraverso un capillare controllo economico del territorio, effettuato mediante pedinamenti, osservazioni, accertamenti bancari e l’incrocio delle informazioni acquisite con i dati rilevati dalle banche dati in uso al Corpo della Guardia di Finanza. Nello specifico, l’esecuzione del provvedimento, da parte dei Finanzieri calabresi, ha portato alla confisca, di svariati conti correnti e conti deposito, due ville lussuose site nel Comune di Cirò Marina, un locale commerciale, 9 autoveicoli, un’azienda esercente l’attività di produzione di prodotti di panetteria operante nel Comune di Cirò Marina e numerose quote societarie.