Il parroco di Botricello è giunto sul luogo della tragedia: «Qui è questione di umanità che è qualcosa che grida come questo mare che li ha travolti»
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«Ho finito di celebrare Messa e sono venuto qui sul luogo di questa tragedia. Mentre benedicevo mi sono chiesto: Perché arriviamo solo dopo la morte?». È questo il commento del parroco di Botricello, Don Rosario Morrone, che ha raggiunto la spiaggia di Steccato di Cutro appena dopo la tragedia di migranti di questa mattina.
«Non possiamo organizzarci per arrivare prima che muoiono? - commenta il parroco -. Non possiamo intelligentemente trovare prima le soluzioni?».
«Credenti e non credenti - continua don Rosario ai nostri microfoni - qui è questione di umanità che è qualcosa che grida come questo mare che li ha travolti. Cosa stiamo facendo? Davvero vogliamo assistere ogni volta a queste tragedie e vogliamo solo dare benedizioni?»
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«Ci dobbiamo tutti dare da fare - afferma in conclusione don Morrone -, credenti e non credenti, dobbiamo combattere per l'umanità e trovare soluzioni. Siamo essere intelligenti, diamoci da fare tutti».