Circa 2.500 persone hanno partecipato alla ricorrenza per il dodicesimo anniversario della morte di Natuzza Evolo, la mistica con le stimmate deceduta il primo novembre del 2009.

Dalle prime ore del mattino i fedeli, muniti di green pass, hanno varcato i cancelli della Villa della Gioia per partecipare alla celebrazione eucaristica celebrata dal vescovo della diocesi di Mileto Nicotera Tropea Attilio Nostro, che nella sua omelia racconta l'incontro con Natuzza: «Mai avrei immaginato neanche nella mia più fervida immaginazione che sarei diventato il suo Vescovo».

Si è poi rivolto ai fedeli: «Chi di voi ha la Bibbia sul comodino alzi la mano». La prossima volta che ci incontreremo voglio vedere tutte le mani alzate». Quindi l’invocazione: «Siete disposti a dedicare più tempo alla preghiera?». Li incita a rispondere con entusiasmo e dalla folla si odono «si». Quindi l’invito a pregare per lui e per la sesta figlia di mamma Natuzza, la chiesa: «Spero presto che possa essere consacrata al culto». Parole accompagnate da un lungo appaluso.

«Questo Santuario - ha aggiunto - dovrà diventare un posto dove le anime trovino rifugio, dove gli assassini e i delinquenti possano redimersi. Un luogo in cui le famiglie trovino pace. Usciti da qua spero che possiate dire il “Signore ha parlato al mio cuore”. Parole accompagnate da un lungo appaluso. Al termine della messa è iniziato il pellegrinaggio dei fedeli provenienti da tutta la regione, che hanno potuto far visita alla tomba di mamma Natuzza per un momento di preghiera.