Narcotraffico internazionale, inchiesta “Santa Fè”: inflitti tre secoli di carcere

Sono complessivamente 27 le condanne emesse nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta scattata nel giugno 2015. Due le assoluzioni

di Redazione
28 luglio 2017
15:02

Oltre tre secoli di carcere: è questa la sentenza emessa nei confronti di 26 indagati nell’ambito del processo abbreviato scaturito dall’inchiesta “Santa Fè”. Regge dunque l’impianto accusatorio sostenuto dai pm della Dda di Reggio Calabria, Simona Ferraiuolo, Matteo Centini, Luca Miceli e Francesco Tedesco.

L'inchiesta

L’operazione, scattata nel giugno 2015, è una delle inchieste più importanti di sempre in materia di narcotraffico, tanto che alle indagini della Guardia di Finanza ha partecipato pure la Dea americana e la Guardia Civil spagnola. “Santa Fè” è invece il nome del centro commerciale dove è stato arrestato il broker calabrese della cocaina Roberto Pannunzi, fra i principali narcotrafficanti su scala mondiale. Cinque le tonnellate di stupefacente sequestrate (per un valore di un miliardo di euro) nel corso dell’operazione che ha visto i porti di Gioia Tauro, Genova, Livorno e Vado Ligure quali snodi importanti per la cocaina importata dal Sud America. “Santa Fé” prende le mosse dall’inchiesta “Buongustaio”, sempre coordinata dall’allora procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri (ora procuratore a Catanzaro), e si inserisce in una più ampia indagine della Dea americana nell’ambito della quale era emerso che i fornitori di cocaina erano gli stessi delle famiglie mafiose calabresi, le uniche che godono della fiducia da parte dei narcos colombiani.


 

La sentenza

Giuseppe Alvaro 20 anni di reclusione, Vincenzo Alvaro 20 anni, Rocco Calabrò 10 anni, Antonio Campanella 12 anni, Antonino Carbone 10 anni, Giuseppe Carbone 14 anni, Beniamino De Santo 14 anni, Francesco Di Marte 20 anni, Vincenzo Di Marte 14 anni, Massimo Femia 4 anni, Fulvio Fortugno 14 anni, Nicodemo Fuda 20 anni, Placido Giacobbe 14 anni, Francesco Giofrè 14 anni, Rosario Grasso 18 anni (in accogliemento di un’istanza degli avvocati Contestabile a Agostino ha ottenuto gli arresti domiciliari per motivi di salute), Alessandro Mazzullo 12 anni, Antonino Modafferi 10 anni, Bruno Oliverio 12 anni, Giuseppe Oliverio 12 anni 8 mesi, Giuseppe Papasergi 12 anni, Angelo Romeo 16 anni, Domenico Sainato 16 anni, Vincenzo Sainato 12 anni, Giuseppe Talotta 16 anni, Giuseppe Tirintino 6 anni 4 mesi, Giorgio Violi 10 anni.

 
Assolti Nicola Alvaro, Domenico Romeo.

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