I sospetti sulle cause di morte di Amedeo Matacena e i dubbi sulle ultime volontà dell’ex parlamentare di Forza Italia morto il 16 settembre 2022 mentre era latitante a Dubai dove si era trasferito da tempo per sfuggire alla condanna per concorso esterno in associazione mafiosa rimediata nel processo "Olimpia". Sono stati questi gli argomenti al centro dell’intervista del legale del figlio, rilasciata nell’ambito della trasmissione Porta a porta.

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Malato di cuore? «Nessuno ce lo ha mai detto. Non lo sappiamo». Ha affermato l'avvocato Candido Bonaventura in merito all'inchiesta della Procura di Reggio Calabria sulla morte dell'ex forzista a Dubai, in cui è indagata l'ultima moglie Maria Pia Tropepi con l'accusa di averlo avvelenato. Quanto al consenso alla cremazione, spiega il legale, il figlio «ha ricevuto un messaggio audio da parte della nuova compagna di Amedeo Matacena, con il quale si chiedeva l'autorizzazione alla cremazione del padre che, diceva, aveva espresso questa volontà. Athos non aveva mai sentito il padre in vita esprimere questa volontà».

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Sull'ipotesi di falsificazione del testamento, Bonaventura sottolinea che «ci sono due testamenti in questo momento in gioco: uno è quello di Dubai, l'altro è quello che fu lasciato da Amedeo prima della latitanza in Liguria. Non sono nelle condizioni di dire se uno dei due è falso e comunque le firme hanno oltre dieci anni di differenza tra loro quindi ci possono essere delle differenze».