La sorella della giovane vittima è salita sulla Volkswagen Up seguendo le indicazioni fornite dal consulente della Procura di Cosenza, che a breve potrebbe ritornare sul luogo della tragedia per simulare l'incidente stradale
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È stato svolto oggi un nuovo accertamento tecnico non ripetibile sull'auto Volkswagen Up, nella quale viaggiavano Ilaria Mirabelli e Mario Molinari il 25 agosto scorso. A perdere la vita la giovane cosentina, deceduta tragicamente a causa di un incidente stradale avvenuto sulla Statale 108 bis, nel comune di Aprigliano.
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Secondo la famiglia di Ilaria Mirabelli, alla guida della macchina di marca tedesca c'era il fidanzato, indagato dalla procura di Cosenza per omicidio stradale. La difesa del 44enne sostiene l'esatto contrario, ovvero che il veicolo fosse condotto dalla ragazza. I pubblici ministeri Donatella Donato e Mariangela Farro, al fine di fugare ogni dubbio, hanno disposto una serie di esami tecnici irripetibili nominando il perito Carelli Basile.
Nel caso di specie, la parte civile aveva chiesto a chi coordina le indagini di dare la possibilità alla sorella di Ilaria Mirabelli di salire sull'auto posizionandosi alla guida della stessa. Alessia questa mattina ha dato seguito alle indicazioni fornite dall'ingegnere Carelli Basile. Rispetto ad Ilaria, la stretta congiunta della vittima sarebbe più bassa d'altezza di un centimetro mentre il piede di Alessia sarebbe più grande di tre centimetri rispetto a quello della sorella (39 cm la prima, 36 cm la seconda). Sensazioni diverse a fine accertamento, durante il quale erano presenti tutte le parti chiamate in causa, ma sicuramente un passo in avanti nell'inchiesta.
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Chiuso questo capitolo, nelle prossime settimane se ne potrebbe aprire un altro. Sarebbe intenzione della procura, attraverso l'attività tecnica dei consulenti, di ritornare sul luogo della tragedia per simulare l'incidente stradale. Rimangono infine sempre da confrontare le tre lesioni riportate da Ilaria Mirabelli, che sono state scoperte nel corso dell'autopsia. Le indagini dunque proseguiranno ancora per un po' in attesa sempre di avere i risultati dell'esame autoptico e di valutarne altri se necessario.