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Avrebbe telefonato ai fratelli minacciandoli, qualora non fossero state accolte le sue richieste di denaro, di "far saltare in aria" il capannone della ditta di famiglia. Con questa accusa Girolamo Ascone, 48 anni, è stato arrestato a Rosarno dagli agenti del commissariato di Gioia Tauro, per tentata estorsione.
I poliziotti, intervenuti per sedare una lite tra familiari, hanno accertato che il diverbio era scoppiato tra Ascone e i suoi tre fratelli che, con diversi incarichi, lavorano nella ditta familiare a San Ferdinando. L'arrestato, dedito all'uso di sostanze stupefacenti e al bere, secondo quanto riferito dai fratelli dalla polizia, pur lavorando come dipendente nell'azienda, era solito richiedere ai congiunti continue somme di denaro. I tre fratelli, esasperati dalle richieste, lo avrebbero accontentato solo parzialmente. Da qui le minacce telefoniche e la reazione di Ascone che ha portato alla lite.