Nel pomeriggio nuovo sbarco a Reggio Calabria di  630 migranti giunti da Porto Empedocle. Il traghetto Siremar Paolo Veronesi è approdato, eccezionalmente, sulla banchina di levante per consentire lo sbarco dei migranti di nazionalità tunisina e subsahariana. Anche questa volta ci sono molti minori non accompagnati e qualche donna in gravidanza. 

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L’enorme pressione migratoria di questi giorni è affrontata con più trasferimenti dei migranti. In luoghi differenti vengono sottoposti a visite mediche e foto identificazione, completando le operazioni di prima accoglienza in porti diversi. 

E infatti nessun presidio medico, visto che il Ministero aveva comunicato che le visite erano già state eseguite. La maggior parte sto migranti deve essere ancora identificata dalla questura. Al porto di Reggio con le forze dell’ordine le associazioni impegnate nell’accoglienza. I migranti sbarcati vengono fatti salire sui pullman dove i volontari del coordinamento diocesano sbarchi distribuiscono merendine e acqua. 

Degli oltre 200 trasferiti a Gallico, circa 150 trascorreranno la notte lì, dove dagli sbarchi precedenti si trovano ancora oltre 180 migranti. Per circa un’ottantina è previsto il trasferimento in altro centri di accoglienza entro la giornata. Nonostante ciò, la palestra e i moduli abitativi torneranno ad essere pieni.

Gli altri migranti, sempre a bordo di pullman, sono in fase di trasferimento in base al riparto disposto dal Viminale: 100 a Vibo Valentia, 80 a Crotone, 109 ad Ardore, 36 a Stilo e 80 a Roccella Jonica.