La flotta verrà destinata agli arrivi degli immigrati sia via mare che via terra. Le imbarcazioni dovranno raggiungere i territori in emergenza
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Cinque sono già in funzione, ma il Governo cerca altre navi da destinare alla quarantena degli immigrati che sbarcano via mare ed anche di quelli che arrivano via terra. Lo prevede un nuovo bando «per la formazione di un elenco di unità navali battenti bandiera italiana e/o comunitaria funzionali all'assistenza e sorveglianza sanitaria dei migranti».
Si cerca di ridurre l'accoglienza a terra
Si punta, dunque, a creare una vera e propria flotta per ridurre l'impatto dell'accoglienza a terra che sta creando problemi in diverse aree, «in modo - si legge sul documento - da poter fronteggiare con tempestività e modalità semplificate le ricorrenti emergenze sanitarie derivanti dall'arrivo dei migranti sul territorio nazionale. Le navi devono essere conformi alle prescrizioni sanitarie indicate dal ministero della Salute ed essere in grado di raggiungere, entro le 24 ore successive alla sottoscrizione del contratto di noleggio, le coste della Sicilia, della Calabria, della Sardegna o del Friuli Venezia Giulia o di altro luogo sul territorio nazionale ove si verifichi il contesto emergenziale.
Gli operatori economici interessati possono presentare apposita istanza al ministero dei Trasporti entro le 10 del 15 settembre, indicando le generalità dell'armatore, il nome dell'unità navale e il numero di cabine (tre le tipologie previste dall'elenco: 285, tra 286 e 360, da 361 a 460.
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