Aiuterà gli immigrati nelle pratiche di regolarizzazione del permesso di soggiorno, per i servizi di salute e scuola, per l'assistenza a rifugiati e richiedenti asilo
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Castrovillari culla dell’accoglienza. Dopo i progetti dello Sprar che hanno caratterizzato la scelta dell’amministrazione soprattutto con l’assessorato ai servizi sociali, guidato da Pino Russo, ora si aggiunge anche l’apertura di uno sportello a sostegno dei percorsi di autonomia e delle attività di inserimento socio economiche degli immigrati.
La città del Pollino, infatti, aderendo al progetto C.R.O.S.I.A (acronimo di Creazione di Reti Organizzati di Sostegno, Integrazione e Accoglienza) guidato dal comune capofila di Crosia ed al quale partecipano le città di Corigliano- Rossano, Cassano Jonio e Villapiana, ed un ampio partenariato, si è vista finanziare l’apertura di uno sportello che va a sostegno di pratiche utili all’inserimento delle persone straniere. Si potrà così sinergicamente interagire con il terzo «da sempre impegnato a supportare i più vulnerabili» – spiega l’amministrazione – potenziando gli «elementi che contribuiscono all'affermazione dei percorsi di autonomia inscindibili dalle attività di inserimento socio-economico sostenibili ed efficaci per realizzare le capacità di uomini e donne».
Nel palazzo di città ogni martedì e giovedì dalle 15:00 alle 18:00 lo sportello di orientamento ed informazione per gli immigrati aiuterà nella regolarizzazione di posizioni e consulenza per richiedere e rinnovare il permesso di soggiorno. Inoltre si adopererà a tutela dei diritti ma anche per creare corsi di formazione professionale e per certificare le competenze. All’interno del progetto è previsto anche aiuto per i servizi di salute e scuole e si caratterizzerà per l'assistenza a rifugiati e richiedenti asilo oltre che a cittadini extra-comunitari e comunitari. Ma in aggiunta prenderà vita pure il servizio sperimentale di consulenza per l’avvio di attività imprenditoriali. Ad animare questo progetto un assunto «inequivocabile – affermano dal Palazzo di Città - diritti e doveri sono uguali per tutti, indistintamente, e fattori imprescindibili per combattere la disgregazione sociale, culturale ed economica ancora esistenti».
Secondo l’amministrazione, infatti, «l'inclusione e la sussidiarietà sono le condizioni per realizzare quel bene comune, fondamentale per ogni crescita sociale che si rispetti e che non può fare a meno di ciascun individuo per affermare la dignità umana».