Venne freddato mentre prelevava vecchie lamiere all’interno dell’ex fornace “Tranquilla”. In occasione dell’anniversario l’Usb presenterà lo Sportello dei diritti a lui dedicato
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L’Unione sindacale di base ricorderà il prossimo 2 giugno Soumaila Sacko, bracciante e militante sindacale Usb, assassinato all’interno dell’ex Fornace “Tranquilla” a San Calogero (Vibonese). Il giovane si ricorderà venne freddato mentre prelevava vecchie lamiere nella discarica sequestrata: «La brutale uccisione di Soumaila – riferisce una nota stampa - ha smosso le coscienze di tanti, scatenando una incredibile catena di solidarietà e una mobilitazione sfociata nella grande manifestazione che ha attraversato le strade di Reggio Calabria».
A distanza di un anno da quella tragica morte, viene dato appuntamento per domenica 2 giugno alle ore 16.30 al Comune di San Ferdinando, dove l’Usb terrà una conferenza stampa per ripercorrere questi 12 mesi, fare il punto sul processo in corso e presentare lo Sportello per i diritti “Soumaila Sacko”, un progetto portato avanti proprio nella sede municipale di San Ferdinando insieme al c.s.c. Nuvola Rossa. «Da lì – si legge ancora nel comunicato - ci sposteremo tutti insieme sul luogo del delitto, la ex Fornace “Tranquilla”, per deporre un mazzo di fiori e riaffermare che la nostra lotta per avere verità e giustizia per questa inaccettabile morte non si ferma, così come continua la nostra lotta per i diritti sindacali e sociali di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici delle nostre campagne, indipendentemente dal colore della loro pelle e dalla loro provenienza geografica».