Ignoti si sono introdotti nell'isola ecologica, hanno divelto gli impianti di videosorveglianza e poi si sono impossessati di cinque autocarri di proprietà del gestore del servizio
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Un colpo premeditato, probabilmente studiato a tavolino e compiuto da una banda di almeno cinque malviventi, ovvero il numero minimo di persone necessarie per trafugare dall'isola ecologica di Mendicino cinque autocarri di proprietà della Eco Servizi, società appaltatrice della raccolta dei rifiuti con sede a Montepaone, nel catanzarese.
Videosorveglianza fuori uso
Il gruppetto criminale ha raggiunto la scorsa notte l'impianto sito a monte di Via Acheruntia, poi ha divelto le telecamere della videosorveglianza, infine si è impossessato dei mezzi, attrezzati di cassone ribaltabile e utilizzati per la differenziata porta a porta. Ma nel giro di poche ore i carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Ciro Miccoli, sono riusciti a ritrovare la refurtiva occultata in un capannone abbandonato tra le località Rizzuto e San Bartolo sempre nel territorio di Mendicino.
La condanna del sindaco
Il sindaco di Mendicino, Antonio Palermo, scusandosi con i cittadini per gli inevitabili disagi, dopo aver condannato il «gesto vile e vigliacco» ed espresso solidarietà alla Eco Servizi, si è congratulato con i militari per la brillante operazione di recupero, auspicando anche che nel più breve tempo possibile, i responsabili possano essere assicurati alla giustizia».