«Per me è stata una scelta sofferta, fatta con la morte nel cuore, ma non posso accettare che mentre ancora oggi la gente muore tra tante sofferenze per questo maledetto virus, chi può rifiuti il vaccino». Le parole del medico di base il dottor Salvatore Oriente sono cariche di rabbia e rammarico al contempo mentre ci spiega i motivi che lo hanno portato a intraprendere un’iniziativa singolare che lancia un messaggio importante.

Sabato è comparso nel suo studio, a Villa San Giovanni, un cartello che indicazioni che lasciano ben poco spazio all’immaginazione: «Per i no Vax, anche se è un diritto scegliere di non vaccinarsi il sottoscritto per rispetto ai tanti morti, a chi ha sofferto e soffre per la pandemia e per i sacrifici che tutti stiamo facendo invita costoro a trovarsi un altro medico essendo venuto meno il rapporto di fiducia con lo stesso».

Oriente è consapevole di aver preso una decisione che farà, anzi sta già facendo discutere, ma non gli importa perchè mette al centro dalla sua attività di medico nella salvaguardia della salute dei suoi assistiti ed è quella che vuole tutelare.

«Ho iniziato a contattare i pazienti che devono ricevere il vaccino a domicilio perchè impossibilitati a spostarsi e quello che mi ha scosso profondamente è come rifiuti spesso arrivino da chi si prende cura di loro. Questo non è giusto perchè sono gli stessi soggetti che fanno annualmente il vaccino antiinfluenzale. Non esiste differenza, i vaccini vanno bene tutti e vanno fatti. La storia ci ha insegnato come umanità in diverse occasioni sia stata salvata dai vaccini. Anche con il vaiolo o con altre malattie ci sono state delle perdite ma il numero dei morti per il vaccino è irrisorio rispetto a quanti vengono salvati dalla malattia. Gli ospedali sono nuovamente stracolmi e il coronavirus non risparmia nessuno. Per questo motivo ho deciso di avvisare i miei pazienti, a me non interessa se ne perderò 100 o di più per questa scelta impopolare. A me interessa lanciare un messaggio chiaro: dobbiamo vaccinare tutti e fare presto. So benissimo che non posso obbligare nessuno e che è comunque una libera scelta ma altrettanto liberamente ho il diritto di rinunciare a questi pazienti perchè manca il rapporto di fiducia. Funziona come per tutte le altre cure: se segno un antibiotico e il paziente si rifiuta di prenderlo tra i due si interrompe il rapporto di fiducia».

Il dottor Oriente come tanti medici di famiglia ha vissuto questa pandemia dedicandosi anima e corpo ai suoi pazienti, senza orari o limiti mettendo a rischio anche la sua salute ma non gli importa: «Abbiamo combattuto a mani nude questo mostro. Ho passato anche 15 ore in studio ma non mi sono mai tirato indietro, ecco perchè oggi che possiamo mettere fine a quest’incubo, non posso accettare che chi si rifiuta metta a rischio la vita degli altri pazienti. L’ho fatto con dispiacere e tristezza ma lo dovevo per rispetto ai tanti che hanno sofferto e ancora soffrono».