Curava le infezioni alla vescica con le onde d'urto e per la prostata consigliava una terapia a base di integratori e funghi. Roberto Petrella - medico ginecologo finito oggi agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio colposo - diffondeva le sue teorie su facebook e sui social "agganciava" i pazienti a cui raccomandava di non rivolgersi a nessun'altro.

I farmaci alternativi

Convinto dell'inesistenza del covid e dell'inutilità dei vaccini propagandava l'impiego di farmaci alternativi. È quello che si evince dalle intercettazioni carpite dalla Digos di Catanzaro nell'ambito dell'inchiesta avviata sulla morte di un uomo di origini campane. Il medico, ad esempio, consigliava l'acquisto di medicine introvabili in farmacia: «Ma tu ti rendi conto? Queste si trovano su internet e costano pure meno» confermava ad una paziente in cura. «Ci serviranno per il futuro perchè può succedere a te da un momento all'altro. Mi vuoi sentire o no? Può succedere a tutte le persone vaccinate. Questo conviene prenderlo in anticipo perchè queste sono antinfiammatori normali».

Il virus non esiste

Farmaci che consigliava a tutte le persone vaccinate: «Stanno morendo a decine al giorno - confermava alla sua paziente -. Ascoltami, il virus non esiste, lo fanno apposta» incalzava. «Sono le complicanze che creano i componenti dei vaccini, quelli là il fluimucil, lattoferrina e compagnia bella. Li devi prendere anche tu per un mese, e li deve prendere tua figlia, il marito e l'altra figlia». La donna confermava di aver acquistato il medicinale: «Una bustina di fluimucil gliel'ho data. Tossisce un po' di meno, però tossisce sempre» e il medico ribatteva: «Ho capito, è cronica la malattia. Non puoi prentendere che con una bustina si cura. Questa ha una polmonite interstiziale da vaccino».

10mila euro al giorno

«Eh se ha la polmonite deve andare in ospedale scusa» la replica della donna al telefono con il medico che però appare piuttosto reciso nel sconsigliarle il ricorso ad un ricovero ospedaliero: «Così migliora. Se tu la porti in ospedale muore, la intubano. Prendono 9.500 euro al giorno e scrivono covid. Lo fanno apposta, nessuno lo vuole capire. Io che seguo l'andamento so la situazione. Mo ti mando un filmato che ha detto un europarlamentare: ci vogliono uccidere tutti a partire dai bambini: miocardite, pericardite, tromboembolia, morte di notte all'improvviso. Sono i componenti dei vaccini, tutti i medici prendono i soldi. Senti un po' a tuo genero se gli hanno aumentato lo stipendio e prende la percentuale. Chiediglielo».

In ospedale uccidono

In un'altra conversazione, intercettata il 7 dicembre del 2021, il medico confida ad una sua paziente: «Stavano uccidendo una donna in ospedale, mi hanno fatto vedere un video». E la donna all'altro capo del telefono: «No!». «La donna se n'è accorta - prosegue nel racconto Petrella -. Gli ha mandato una pec l'avvocato di mandarla immediatamente a casa e adesso farà la denuncia. Cioè stava bene, ha la tosse e la stavano intubando. La stavano uccidendo perché costa 10mila euro al giorno in Rianimazione». 

L'ordine di uccidere

«Fa paura solo a pensarci» ribatte la donna e il medico incalza: «No guarda è pazzesco perchè chi va in ospedale, uccidono. Non c'è niente da fare, hanno l'ordine di uccidere per prendere 10mila euro al giorno. Tu immagina un po': dieci pazienti in Rianimazione sono 100mila euro al giorno. Se ti intubano, ti uccidono».