Nei giorni scorsi la sentenza del tribunale di Crotone. Domani l'attivista curdo-iraniana sarà a Locri per sostenere la giovane iraniana Marjan, sbarcata a Roccella nel 2023 e imputata nel processo a Locri con la stessa accusa
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«Liberazione e serenità. Questo ho provato al momento della pronuncia della sentenza di assoluzione. Dopo mesi di difficoltà, la verità sulla mia storia e i miei diritti sono stati ristabiliti. Sebbene durante questo periodo ci siano stati dei timori, sono sempre stata speranzosa che la giustizia alla fine avrebbe prevalso e che la verità dei fatti sarebbe emersa».
Questo il primo pensiero di Maysoon Majidi assolta dall’accusa di essere una scafista dopo essere stata imputata dinanzi al tribunale di Crotone, che l’ha assolta con formula piena nei giorni scorsi, e aver trascorso tra il carcere di Castrovillari e quello di Reggio Calabria 302 giorni.
«Sono giorni pieni di gioia che condivido con tutti coloro che sono stati al mio fianco fin dall’inizio e che mi hanno sostenuto. La mia famiglia, gli amici e i colleghi. Sento che questo momento non è solo una gioia personale ma un’opportunità di ascolto delle voci degli innocenti. La mia libertà non è solo un traguardo per me, ma per tutte le persone i cui diritti sono ignorati e che subiscono ingiustizie. Questa sentenza è un simbolo di resistenza contro l’ingiustizia e di difesa dei diritti umani».
La giovane curdo-iraniana, proclamatasi sempre innocente, fuggita perchè il suo attivismo politico in difesa dei diritti del popolo curdo e delle donne l’aveva esposta a pericoli e ritorsioni in Iran e nel Kurdistan iracheno, è sbarcata a Crotone il 31 dicembre 2023. Subito arrestata con l’accusa di aver collaborato alla traversata illegale dei migranti giunti con lei, solo lo scorso 22 ottobre il tribunale di Crotone aveva revocato la misura cautelare della detenzione in carcere, rilasciandola.
Mentre, con il fratello Razhan, ha già chiesto asilo politico in Italia, Maysoon è determinata a proseguire la sua lotta sociale. Domani sarà a Locri per la nuova udienza del processo di Marjan Jamali, la giovane iraniana arrivata a Roccella nel 2023 e adesso sotto processo con la stessa accusa.
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