Nuovo sviluppo nel processo d’appello per l’inchiesta Valle dell'Esaro, condotta dalla Dda di Catanzaro contro il presunto gruppo Presta. Nell’udienza odierna, la Corte d’Appello ha deciso di sottoporre a esame l’imputato Mario Palermo, pentitosi di essersi pentito. L'uomo infatti, dopo aver avviato una collaborazione con la giustizia, ha ritrattato tutto.

Un verbale, attualmente parzialmente oscurato da omissis, potrebbe essere depositato dalla Procura Generale nel corso delle prossime udienze. Intanto, sono state programmate le discussioni difensive, che si protrarranno fino al 22 ottobre 2025. La sentenza è attesa entro la fine dell’anno, come già accaduto per il verdetto di primo grado.

Il processo: accuse e struttura del gruppo

Gli imputati rispondono dell’accusa di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico. Durante il primo grado di giudizio, il pm Alessandro Riello aveva delineato una struttura organizzativa ben definita all’interno del gruppo. Tuttavia, in appello non è stata contestata l’aggravante dell’agevolazione mafiosa, inizialmente ritenuta riconducibile alla presunto sodalizio Presta di Roggiano Gravina.

I Presta, già imputati anche nel processo Reset, secondo le indagini della DDA sarebbero stati parte di una confederazione mafiosa operante nell’area urbana di Cosenza, alleatasi con il gruppo criminale degli "zingari" di via Popilia. Nel rito abbreviato di Reset, seppur primo grado, alcuni imputati di Valle dell'Esaro, sono stati condannati per associazione mafiosa.

I presunti promotori e il controllo delle risorse

La sentenza di primo grado del Tribunale di Cosenza aveva individuato in Antonio Presta, suo figlio Giuseppe Presta e Francesco Ciliberti (genero del boss Franco Presta) i tre presunti promotori del gruppo. Secondo i giudici, le loro condotte erano espressione di potere gestionale e decisionale.

Il terzetto avrebbe avuto il controllo delle fonti di approvvigionamento della droga, della gestione economica del gruppo e della redistribuzione delle risorse, inclusi stipendi per gli affiliati. Inoltre, avrebbero gestito i rapporti con altri gruppi criminali e risolto problematiche interne all’organizzazione.

Ruoli operativi nel gruppo

Un gradino più in basso nella gerarchia del gruppo, sempre secondo il verdetto di primo grado, figurano Roberto Presta, Mario Sollazzo, Armando Antonucci e Cristian Ferraro. Il collegio giudicante li aveva ritenuti parte della gestione operativa, ma con un margine di autonomia più limitato rispetto ai promotori.

Prossime tappe

Con l'esame dell’imputato Mario Palermo e il possibile deposito del verbale da parte della Procura Generale, rappresentata dal sostituto procuratore generale, Raffaella Sforza, il processo si avvia verso la fase cruciale delle discussioni difensive. L’ultima udienza è fissata per il 22 ottobre 2025, mentre il verdetto d’appello è atteso entro la fine dell’anno.

Processo Valle dell'Esaro, i nomi degli imputati

  • Armando Antonucci (attualmente posto agli arresti domiciliari) – 15 anni e 6 mesi in primo grado
  • Lorenzo Arciuolo – 6 anni e 8 mesi in primo grado
  • Alessandro Avenoso – 6 anni e 10 mesi in primo grado
  • Domenico Cesare Cardamone – 10 anni e un mese in primo grado
  • Augusto Cardamone – 6 anni e 8 mesi in primo grado
  • Sergio Cassiano (sottoposto all’obbligo di firma) – 6 anni e 9 mesi in primo grado
  • Francesco Ciliberti (in carcere) – 15 anni in primo grado
  • Rocco D’Agostino – 6 anni e 10 mesi in primo grado
  • Damiano Diodati (obbligo di presentazione) – 6 anni e 8 mesi in primo grado
  • Cristian Ferraro (obbligo di presentazione) – 13 anni e 6 mesi in primo grado
  • Gianpaolo Ferraro – 6 anni e 10 mesi in primo grado
  • Giuseppe Ferraro – 6 anni e 10 mesi in primo grado
  • Michele Fusaro – 6 anni e 9 mesi in primo grado
  • Roberto Eugenio Gallo – 6 anni e 8 mesi in primo grado
  • Giovanni Garofalo – 6 anni e 9 mesi in primo grado
  • Fabio Giannelli – 6 anni e 10 mesi in primo grado
  • Antonio Giannetta (obbligo di presentazione alla pg) – 12 anni in primo grado
  • Luigi Gioiello (obbligo di dimora) – 6 anni e 8 mesi in primo grado
  • Remo Graziadio (obbligo di presentazione alla pg) – 6 anni e 8 mesi in primo grado
  • Erik Grillo (obbligo di presentazione alla pg) – 6 anni e 9 mesi in primo grado
  • Francesco Iantorno classe 1978 (obbligo di presentazione alla pg) – 6 anni e 9 mesi in primo grado
  • Francesco Iantorno classe 1984 (obbligo di presentazione alla pg) – 6 anni e 8 mesi in primo grado
  • Roberto Iantorno (obbligo di presentazione) – 10 anni e un mese in primo grado
  • Mauro Marsico (arresti domiciliari per questo procedimento penale, in carcere per altra causa)
  • Attilio Martorelli (obbligo di presentazione alla pg) – 10 anni in primo grado
  • Antonio Orsini – 6 anni e 8 mesi in primo grado
  • Massimo Orsini (obbligo di presentazione alla pg) – 7 anni in primo grado
  • Filippo Orsino – 6 anni e 9 mesi in primo grado
  • Antonio Pacifico – 6 anni e 8 mesi in primo grado
  • Giuseppe Palermo – 6 anni e 8 mesi in primo grado
  • Mario Palermo (obbligo di presentazione alla pg) – 13 anni e 4 mesi in primo grado
  • Marco Patitucci (obbligo di presentazione alla pg) – 10 anni in primo grado
  • Antonio Domenico Postorivo – 10 anni e un mese in primo grado
  • antonio Presta (in carcere) – 23 anni e 10 mesi in primo grado
  • Giuseppe Presta (arresti domiciliari per questo procedimento penale, in carcere per altra causa) – 15 anni e 3 mesi in primo grado
  • Roberto Presta – 8 anni e 10 mesi in primo grado
  • Giovanni Sangineto – 6 anni e 10 mesi in primo grado
  • Vincenzo Santamaria (obbligo di presentazione alla pg) – 6 anni e 9 mesi in primo grado
  • Mario Sollazzo (in carcere) – 17 anni e un mese in primo grado
  • Raffaele Sollazzo – 6 anni e 8 mesi in primo grado

Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Maurizio Nucci, Enzo Belvedere, Angela Carnovale, Luigi Caravelli, Ferruccio Mariani, Giuseppe Manna, Marcello Manna, Luca Donadio, Giuseppe De Marco, Alessandro Diddi, Angiolino Franco, Pierluigi Pugliese, Carlo Esbardo, Franco Locco, Gianpiero Calabrese, Mario Scarpelli, Luca Acciardi, Giuseppe Fioramante e Osvaldo Rocca.