Il presidente della Regione Calabria condanna la decisione del sindaco di Petilia Policastro in occasione dei funerali di Rosario Curcio: «La ‘ndrangheta va sempre isolata»
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«L’iniziativa del sindaco di Petilia Policastro, che ha voluto commemorare con un manifesto funebre a nome dell’amministrazione comunale la morte di uno degli assassini di Lea Garofalo, è indecente. Le istituzioni non devono dimenticare, la ‘ndrangheta va sempre isolata». Lo scrive su Twitter Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, dopo la decisione dell'amministrazione del Comune crotonese di far affiggere un manifesto di cordoglio in occasione dei funerali di Rosario Curcio, uno dei killer della testimone di giustizia Lea Garofalo, uccisa, data alle fiamme e sciolta nell’acido nel novembre del 2009.
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Un gesto condannato nelle scorse ore anche dal sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, esponente di Fdi, che ha bollato l’iniziativa come «inaccettabile» e ha parlato di «inchino alla 'ndrangheta». Critiche anche da parte del Pd crotonese, che ha chiesto le dimissioni del sindaco Saporito.