Non è chiaro se il disagio sia da ricondurre ad un problema nella gestione amministrativa degli acquisti oppure ad un ritardo nelle consegne da parte di alcune imprese operanti in ambito sanitario. Di sicuro nelle corsie dell’Azienda ospedaliera di Cosenza da qualche tempo scarseggiano farmaci e presidi medico-chirurgici quali guanti, mascherine e persino siringhe, stent, cateteri ed aghi a farfalla per i prelievi di sangue e le flebo.

Conseguenze sulle terapie oncologiche

Le conseguenze di maggiore gravità riguardano l’Oncologia dove gli operatori stanno cercando di industriarsi per garantire la corretta somministrazione delle terapie, ormai sempre più carenti. Gli stessi dirigenti medici dell’Unità Operativa Complessa di Farmacia, retta dalla facente funzioni Carmela Oriolo, sono in affanno per cercare di garantire la distribuzione nei reparti di quanto viene quotidianamente richiesto. Fonti vicine alla direzione generale di Via San Martino sostengono che già in giornata è atteso un carico significativo di materiale e che nella prossima settimana la situazione tornerà alla normalità.

Approvvigionamento mancante

Discordanti invece le versioni rispetto alle motivazioni che stanno costringendo, di fatto, a raschiare il fondo del barile. Le più accreditate riferiscono, tra l’altro, del mancato espletamento di una gara per l’approvvigionamento, non dei farmaci, ma dei dispositivi di prevenzione individuale cui non si è fatto fronte attraverso la concessione di una proroga al titolare del precedente affidamento. Mentre per le terapie ci sarebbe un calo delle scorte nei depositi che si ripercuote anche sull'ospedale. Tra l’altro, nelle prossime settimane, anche ai vertici dell’Uoc di Farmacia di Cosenza è atteso un avvicendamento con il passaggio dell’Unità sotto l’egida dell’Università della Calabria e la conseguente nomina di un nuovo primario che assumerà anche le funzioni di docente nel corso di laurea in medicina e chirurgia Td attivato all’ateneo di Arcavacata.

La nota dell'ospedale

Sulla questione l'Azienda Ospedaliera ha fatto sapere, con una nota diffusa agli organi di stampa e confermando di fatto le difficoltà in cui è incorsa, che «già da ieri (18 gennaio ndr) gran parte dei farmaci, ordinati negli scorsi giorni, sono stati consegnati e hanno rimpinguato gli scaffali della farmacia, per essere distribuite ai reparti. I rallentamenti sono stati determinati dalle procedure informatiche coincidenti anche con la chiusura e l’avvio del nuovo anno finanziario».