Mancano gli assistenti educativi, i genitori ricorrono alla vie legali

VIDEO | L’associazione genitori soggetti autistici di Lamezia Terme ha denunciato la mancata nomina di queste figure nella scuola dell’obbligo, ma fino ad ora dal Comune non si è smosso nulla

di Tiziana Bagnato
20 settembre 2019
15:57

Si passa alle vie legali ricorrendo al Tar ma anche interessando della cosa il Garante per i diritti dell’Infanzia Antonio Marziale. L’Angsa, associazione nazionale genitori soggetti autistici, ad una settimana dall’inizio scolastico, denuncia la mancata nomina degli assistenti educativi nelle scuole dell’obbligo lametine. Nomina che spetta al Comune di Lamezia Terme e che non è arrivata nonostante, ci spiega la presidente Emanuela Muraca, l’amministrazione fosse stata contattata prima dell’avvio delle lezioni per segnalare l’anomalia ed evitare quanto poi successo.

 


«Ad oggi manca chiarezza - lamenta Muraca - non sappiamo nulla di eventuali affidamenti né di tempi entro i quali la questione potrebbe essere risolta». Gli assistenti educativi, ci spiega, sono una figura obbligatoria che si affianca a quella dell’insegnante di sostegno dal quale si distingue per funzioni e compiti.

 

L’insegnante di sostegno non può coprire da solo tutto il monte ore e così si creano dei vuoti. In particolare, rimangono scoperte otto ore nella scuola dell’infanzia e dodici in primarie e medie. Ecco perché attualmente i bambini con autismo e disabilità gravi devono uscire prima da scuola. «Si tratta di un diritto allo studio violato», spiega Gabriella Mazzocca, segretario Angsa Lamezia. Senza contare poi il fatto che incide su famiglie già provate dalla gestione di figli con difficoltà. Madri che già difficilmente riescono a potersi concedere un lavoro e che si trovano poi a dovere anche mettere in conto uscite anticipate da scuola.

 

Giornalista
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