Una serie di eventi franosi delle ultime ore hanno causato il danneggiamento dell’Abatemarco, il più rilevante degli acquedotti regionali e dal quale dipende l’erogazione di 25 comuni della provincia di Cosenza.

Nel territorio di Rota Greca si sta procedendo ad una doppia riparazione della condotta che alimenta i Comuni ricadenti nel tratto compreso tra Mongrassano centro a Montalto Uffugo centro. L’ultimazione dei lavori è prevista nella notte. Ben più grave è la situazione a San Donato di Ninea perché si sono staccate delle vere e proprie colate di fango e detriti sulle pendici del monte Mula ed hanno investito in pieno la condotta principale dell’acquedotto Abatemarco.

Le frane hanno investito l’acquedotto proprio nella sia tratta sommitale, ove una condotta in acciaio del diametro di un metro collega la galleria di Monte Mula, ove vengono raccolte tutte le acque che alimentano l’acquedotto, e la vasca di carico da cui hanno poi origine le condotte adduttrici che giungono fino ai serbatoi della città di Cosenza.

I dissesti, con ogni probabilità originati dalle copiose piogge dei giorni scorsi, sono di estrema gravità ed hanno trascinato nel loro moto alberi d’alto fusto e decine di migliaia di metri cubi di fanghi e detriti.

Le squadre operative della Sorical, immediatamente attivatesi non hanno potuto raggiungere i luoghi se non percorrendo a piedi delle lunghe tratti di pista entro i fitti boschi che ammantano tali aree.

Domattina all’alba, sarà riavviato l’acquedotto sotto lo stretto monitoraggio di squadre specializzate mentre Sorical ha già attivato le migliori imprese del settore per iniziare dapprima le operazioni di rimessa in sicurezza delle condotte nelle aree franate. Nei giorni successivi, anche di concerto con la Protezione civile che è già stata informata degli eventi, si valuteranno le azioni per intervenire al meglio sulle frane.