L’allerta meteo si traduce in allerta Crati in riva allo Jonio cosentino. Attivata la protezione civile regionale, a rischio esondazione i punti strategici del fiume su cui occorre ancora intervenire per la messa in sicurezza degli argini. Allagamenti anche all’interno del Parco archeologico di Sibari verso cui si rende necessario un intervento con le idrovore al fine di svuotare il bacino di acqua piovana che ha travolto il patrimonio storico. Piove a fasi alterne con scariche abbondanti di pioggia.

Il consigliere regionale di Fi e già sindaco della ex città di Corigliano Pasqualina Straface ha sollecitato il dirigente generale della Protezione civile regionale, Fortunato Varone, il quale si è già «mobilitato per monitorare al meglio la situazione. Dobbiamo tutelare in ogni modo le famiglie che risiedono in contrada Ministalla e aree limitrofe, commenta la rappresentante istituzionale, nonché le attività agricole presenti nelle medesime zone, che già hanno riportato ingenti danni negli anni passati a causa di questo problema».

L’azzurra chiama in causa anche il sindaco di Corigliano Rossano «affinché si adoperi per tenere sotto controllo la situazione aprendo fin da subito il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile. I cittadini e le aziende situate nei pressi del fiume Crati, conclude la Straface, devono essere tutelate immediatamente, per evitare le incresciose situazioni venutesi a creare negli anni precedenti a causa di eventi di siffatto genere». Le condizioni climatiche non tendono a migliorare. Preoccupazione tra gli abitanti della zona e i produttori, già provati per i danni subiti durante la precedente esondazione avvenuta qualche anno fa.