Era salito con lo scooter sui gradini in arenaria. Oltre al rimborso dei danni, ha passato una notte in cella ed è stato anche condannato a un anno di prigione (sospeso con condizionale)
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Voleva farsi un selfie davanti al portone dell'Auberge de Castille, storico palazzo della Valletta, gioiello barocco patrimonio dell'Unesco e sede del primo ministro maltese. Per farlo, secondo quanto riporta Times of Malta, è salito con lo scooter sui gradini in arenaria del palazzo, danneggiandoli. Un gesto che è costato a un turista italiano, il ventenne Vittorio Emanuele Savoia di Crotone, una multa da 2.400 euro.
Oltre alla multa per il rimborso dei danni e una notte in cella, Savoia è stato condannato anche a un anno di prigione (sospeso con condizionale).
Il palazzo è in una delle zone di massimo traffico turistico, il selfie davanti alla sede del governo è una delle foto ricordo più classiche e l'avvicinarsi al portone guardato da cannoni seicenteschi è tollerato dai servizi di sicurezza. L'idea del selfie con scooter però non è sfuggita al poliziotto di guardia, che dopo aver constatato i danni ha avvisato i colleghi.
Il ventenne calabrese è stato individuato e rapidamente rintracciato grazie alle telecamere a circuito chiuso che controllano praticamente il 90% del territorio. Gli è stato consegnato un invito a comparire alla stazione di polizia della Valletta, dove ha confermato di essere lui la persona identificata nei video e ha detto di non essersi accorto di aver procurato dei danni a un edificio che fa parte del patrimonio storico maltese.
È stato trattenuto per la notte e stamattina è stato scortato al Tribunale della Valletta, dove - assistito da un avvocato e da un interprete - ha ammesso di aver danneggiato gli scalini offrendosi di ripagare il danno. La giudice, Donatella Frendo Dimech, nel pomeriggio ha condannato il giovane a un anno di detenzione, con pena sospesa, e gli ha inflitto una multa di 2.400 euro. Prima della lettura della sentenza, un ispettore di polizia ha informato la corte che il danno materiale era già stato rimborsato.