I carabinieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre persone in relazione a due "lupare bianche" risalenti al 2001 nell'area dell'Alto Ionio cosentino e collegate a contesti di 'ndrangheta. I provvedimenti restrittivi, emessi dal Gip distrettuale di Catanzaro su richiesta della Dda, sono stati eseguiti dai militari del Ros e del Comando provinciale di Cosenza, con il supporto di quelli del Comando provinciale di Crotone. Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse nei confronti di Rocco Azzaro, Giuseppe Spagnolo e Giuseppe Nicastri.

Le due "lupare bianche" delle quali sono stati identificati a distanza di 22 anni, grazie all'apporto di alcuni collaboratori di giustizia, i presunti responsabili, hanno avuto come vittime Andrea Sacchetti e Salvatore Di Cicco, scomparsi, e mai più ritrovati, rispettivamente, il 6 febbraio ed il primo settembre del 2001.

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Le indagini

Le misure cautelari sono intervenute a seguito degli approfondimenti investigativi, delegati ai Carabinieri del Ros e del Comando Provinciale di Cosenza, che hanno consentito di riscontrare recenti fonti dichiarative relative ai fatti omicidiari, maturati nel contesto degli equilibri tra cosche di ‘ndrangheta, all’epoca operanti nel territorio di Rossano e Corigliano, ricostruendo, a livello indiziario e cautelare (i procedimenti pendono nella fase delle indagini preliminari e necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa), la dinamica e la causale dei due omicidi.

Omicidio Di Cicco

In particolare, relativamente all’omicidio di Salvatore Di Cicco, scomparso da Sibari l’1 settembre del 2001, senza lasciare alcuna traccia, è stato ricostruito il movente, maturato nel contesto mafioso delle sibaritide, in un sistema di alleanze tra sodalizi operanti sull’area ionica cosentina, con l’avallo dell’articolazione di ‘ndrangheta di Cirò, il cosiddetto “Crimine di Cirò” diretto all’epoca dall’egemone cosca Farao-Marincola. L’omicidio si sarebbe consumato, nella stessa data della scomparsa, avvenuta a  Crucoli (KR), dove l’uomo era stato condotto con un pretesto, quindi ucciso con colpi di arma da fuoco con il successivo occultamento del corpo.  

Omicidio Sacchetti  

Con riferimento all’omicidio di Andrea Sacchetti, scomparso da Rossano il 6 febbraio del 2001, senza lasciare tracce, è stata ricostruita la causale da ricondurre al controllo del commercio delle sostanze stupefacenti da parte della consorteria egemone sul territorio. Anche in questo caso l’omicidio si sarebbe consumato, nella stessa data della scomparsa, all’interno di un’azienda agricola del luogo, dove il giovane era stato condotto con un pretesto e poi raggiunto dacolpi di arma da fuoco, con il successivo occultamento del cadavere.

I procedimenti nei confronti degli indagati, rispettivamente, destinatari delle ordinanze cautelari eseguite in data odierna, per i predetti fatti omicidii sono attualmente nella fase delle indagini preliminari.