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Nel corso dell’ultima settimana sono state ulteriormente incrementate le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia, nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità denominato “focus ‘ndrangheta”.
Numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I Carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. Nello specifico, il consuntivo dell'attività svolta in punti nevralgici della locride in delicate fasce orarie oggetto dell’incremento degli episodi criminali anche secondo un attento monitoraggio georeferenziale, ha visto il controllo di 497 persone e di 264 veicoli, nonché l'effettuazione di diversi posti di blocco.
Durante i serrati controlli svolti, è emerso che i carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio hanno tratto in arresto Vincenzo Russo, 61enne del posto, destinatario di un ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri. Il medesimo, riconosciuto colpevole di violazione degli obblighi imposti dalla misura della sorveglianza speciale, è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione dove dovrà scontare un anno di reclusione.
I carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica hanno arrestato Gabriele Tassone, 25enne del posto, destinatario di un ordine di esecuzione emesso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. Lo stesso, riconosciuto colpevole di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti, è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena oltre 1 mese di reclusione. Le manette sono scattate anche per Antonio Loccisano, 69enne del posto, destinatario di un ordine di esecuzione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. Riconosciuto colpevole di associazione finalizzata alla detenzione e traffico di sostanze stupefacenti, è stato associato presso la casa circondariale di Locri dove dovrà espiare la pena di 4 anni e 11mesi di reclusione. E’ stato denunciato per furto di energia elettrica una 32enne ed il suo coniuge 38enne entrambi del posto. Avrebbero applicato morsetti a monte del contatore del proprio esercizio commerciale al fine di ridurre i reali consumi di corrente. Inoltre i militari hanno denunciato un 24enne del posto, per furto aggravato d’acqua. Il giovane avrebbe realizzato un allaccio abusivo alla rete idrica comunale mediante l’utilizzo di un tubo in gomma, che è stato sottoposto a sequestro.
I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Locri, inoltre, hanno denunciato un 56enne di Platì, per porto abusivo di armi od oggetti atti a offendere. Questi, a seguito di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato, con lama complessiva di oltre 23 cm, che è stato sottoposto a sequestro.
I carabinieri della Stazione di Siderno hanno quindi denunciato un 33enne del posto per produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. A seguito di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 6 grammi di marijuana e alcuni di cocaina, che sono stati sottoposti a sequestro; e segnalato alla Prefettura di Reggio Calabria un 36enne anch’egli del posto quale assuntore di sostanze stupefacenti.
E ancora, i carabinieri della Stazione di Bovalino hanno denunciato una 40enne del posto per abusivismo edilizio, che avrebbe realizzato un manufatto in cemento con copertura senza essere in possesso di alcuna autorizzazione; e un 44enne del posto per inosservanza di pene accessorie. E' stato sorpreso dai Carabinieri in compagnia di soggetti non appartenenti al proprio nucleo familiare, nonostante la detenzione domiciliare.
Infine, i carabinieri della Stazione di Careri hanno denunciato un 47enne di Benestare per sottrazione di cose sottoposte a sequestro. L'uomo avrebbe alienato un veicolo sottoposto a sequestro e a lui affidato in custodia giudiziale; mentre i militari della Stazione di Monasterace hanno denunciato un 32enne del posto per truffa. Sanzionato amministrativamente poiché sorpreso alla guida di un veicolo privo di assicurazione (obbligatoria), esibiva ai militari una ricevuta postale di pagamento contraffatta per dimostrare il pagamento della polizza assicurativa.