VIDEO | La studentessa palermitana a confronto con i ragazzi del liceo classico “Oliveti” per raccontare dubbi e incertezze dei millennials
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Un’istantanea dettagliata e coinvolgente sugli avvenimenti e le emozioni che coinvolgono i giovani di questo secolo. A raccontarla nel suo libro è Giulia Felicetti, esponente della cosiddetta generazione Z, che a Locri ha presentato il suo “Eraclitei, apologia degli anni 2000”. Eraclito è il filosofo del panta rei, del “tutto scorre”, quel filosofo burbero e antidemocratico che affermava l’impossibilità di immergersi due volte nello stesso fiume. La studentessa palermitana, dall’alto dei suoi 18 anni, ha testimoniato come l’idea che i grandi hanno dei millennials sia superficiale e poco aderente alla realtà.
«Questo saggio è un’apologia, termine che in greco significa “discorso di difesa”, della nostra epoca – ha espresso Giulia - Una difesa che non avviene in maniera retorica o con lo scopo di “vincere”, quanto più con l’obiettivo di raccontare i sentimenti più nascosti di quell’umanità che cerca, nei limiti del possibile, di rimanere sè stessa mentre corre dietro al progresso. Molto spesso siamo accusati di essere una generazione di scansafatiche e di cercare sempre la via più facile per ottenere le cose. Ma secondo me non è così».
L’iniziativa è stata promossa dalla consulta giovanile locrese e da Radio Ivo, attività extra scolastica del liceo classico “Oliveti” di Locri che attraverso la comunicazione permette di allenare le diverse competenze dei ragazzi, dalla scrittura ai contenuti. «E’ importante perché consente ad ogni giovane di esprimersi e di mettere in evidenza le proprie attitudini – ha evidenziato la docente Immacolata Aversa - è un’esperienza di alternanza scuola lavoro, un’anteprima di quello che potrebbero incontrare dopo essere assunti in un’azienda».