I fondi assegnati a Locri e destinati ai disabili dell’ambito territoriale Sud sarebbero stati utilizzati per altri scopi. È il duro j’accuse del forum della Locride e delle associazioni del terzo settore coordinate da Francesco Mollace. Le pesanti contestazioni riguardano le modalità di spesa dei finanziamenti e la mancanza di trasparenza per accedere online alle misure previste per assistenza domiciliare e specialistica.

«Non compare alcun avviso – ha attaccato Mollace - per consentire, in maniera trasparente, ai beneficiari di accedere al Fondo nazionale per le non autosufficienze e alle misure previste: assistenza domiciliare, assistenza specialistica, presidi socio-sanitari, aiuti materiali, ed altro. Interventi di cui i cittadini fragili e non autosufficienti residenti nei Comuni dell’Ambito territoriale di Locri, ne avrebbero un grande, grandissimo, bisogno».

E mentre diverse associazioni, da Adda a Commatre, hanno preso le distanze da tali affermazioni annunciando di lasciare il Forum, dal canto suo Giovanni Calabrese, sindaco del Comune capofila, non ci sta, respinge le accuse e si difende.

«Si è operata una normale ed ordinaria gestione di liquidità, giacente in Tesoreria, operazione prevista dal Tuel che non costituisce in maniera assoluta “distrazione di fondi” e che al momento risulta, quasi interamente, ricostituita – ha tuonato il primo cittadino locrese - L’Ambito Territoriale non si è mai sottratto dal rispondere ai bisogni socio-assistenziali di persone diversamente abili in condizioni di gravità o gravissime – ha osservato ancora Calabrese - I professionisti in esso operanti, definiti impropriamente “consulenti”, stanno assicurando assistenza in tutti i ventitré Comuni con l’implementazione di progetti a tutela di anziani, disabili e persone con condizioni di fragilità».