Andrà in onda questa sera, 22 gennaio, su Rai Uno la fiction “Liberi di scegliere” ispirata agli atti di tutela assunti dal Tribunale dei minorenni di Reggio Calabria, sin dal 2012, a tutela dei minori di famiglie appartenenti alla criminalità organizzata, nel caso sia a rischio la loro crescita psicofisica o possibilità di indottrinamento alla mafia da parte di un familiare.

 

«Voglio ricordare il clima di freddezza, anzi il chiaro tentativo di isolamento anche da certa parte di mondo istituzionale, mass media, delle professioni, in occasione del primo provvedimento opportunamente assunto dal presidente Di Bella». A sostenerlo Marilina Intrieri, ex Garante per l’Infanzia della Regione Calabria.
«Fu un provvedimento di allontanamento per un minore, figlio di un boss al 416 bis, assunto in via d’urgenza, inaudita altera parte. Io, all’epoca garante dell’infanzia della regione Calabria, produssi, come di mia competenza, immediatamente, il formale atto di segnalazione alle autorità competenti, non mancando di esplicitare quanto quell’atto del tribunale fosse urgente per i diversi interessi minorili prevalenti. Eppure ci fu un dibattito forviante nel quale si inserirono anche soggetti che rappresentavano parti altre...una difficile battaglia. E poi le difficoltà che continuamente si frapponevano alla realizzazione del protocollo “Liberi di scegliere”. Voglio ringraziare ancora gli avvocati Marzullo, Filippelli, Viola, Todini che hanno collaborato al testo del protocollo. Voglio ringraziare i direttori scientifici delle riviste giuridiche Luigi Viola e Michele Filippelli per gli articoli e le due edizioni delle pubblicazioni degli atti del seminario in Senato aperto dal Presidente del Senato, concluso dal sottosegretario alla Giustizia, presente l’alta magistratura del distretto di Reggio Calabria».