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«Nella scorsa settimana, in meno di ventiquattro ore, il quartiere Affaccio, una delle zone più popolose della nostra città, si è trasformata in un vero e proprio Far West, una terra senza linee di confine, senza regole e trincee, dove vuole ergersi tra le macerie la legge del più forte e, probabilmente, ogni colpo rappresentava un messaggio chiaro, un avvertimento simbolico», queste le prime parole della nota di “Libera”, l’associazione contro le mafie che non rimane impassibile di fronte agli ultimi episodi di criminalità di Vibo Valentia.
L’eco degli spari
«Ancora sembra che si senta il rimbombo degli spari, il cui esito fortunatamente non è stato disastroso ma che ha lasciato sconforto, paura e tanto amaro nelle bocche di chi vorrebbe un futuro diverso per quei luoghi dove ha vissuto, o di chi continua a viverli ed alimenta le proprie speranze. Sentiamo la necessità di esserci, di dire basta a questo clima di violenza, di rispondere all’indifferenza con il peso della nostra presenza, vogliamo gridare, contro il correre veloce dello sconforto, che è possibile liberare la nostra città dai lacci da cui viene soffocata».
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«Vogliamo contrapporre al rumore dei loro spari la melodia della nostra libertà», questo il grido di Libera che ha organizzato una fiaccolata che si terrà sabato 7 ottobre alle ore 19,30, dopo la celebrazione della Santa Messa, con partenza dalla piazzetta antistante la Chiesa Sacra Famiglia. Appello già accolto da Don Piero Furci e dai gruppi giovanili della parrocchia da sempre impegnati in prima fila per lenire le sofferenze dei tanti bisognosi della città.