L’operatrice culturale Romina Candela ha denunciato quanto accaduto alle forze dell’ordine. Il messaggio sui social: «Vado avanti perché io sono libera…voi no»
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Clima sempre più teso a Cessaniti, in provincia di Vibo Valentia. Dopo il caso della dottoressa aggredita durante una visita domiciliare, e dopo l’intimidazione al parroco don Felice Palamara nella frazione Pannaconi, ancora episodi di violenza. Una lettera contenente minacce è stata fatta recapitare al presidente dell’associazione “Crisalide”, Romina Candela molto attiva nel comprensorio vibonese con iniziative di stampo sociale e culturale.
Nel mirino | Danneggiata l’auto del parroco di Pannaconi, don Felice Palamara: «Mi vendico con l’amore e il perdono»
La denuncia
L’operatrice, provata dalla vicenda, ha confermato di aver denunciato quanto accaduto alle forze dell’ordine. Le indagini sono in corso per cercare di individuare l’autore (o gli autori) della missiva contenente insulti e frasi volgari oltre alla minaccia “di fargliela pagare”.
Indagini in corso | Vibo, dottoressa della Guardia medica aggredita durante una visita a domicilio: il racconto della vittima
Candela: «Io sono libera»
Nel frattempo, l’onda di solidarietà non si ferma. Decine di messaggi di vicinanza sono stati indirizzati alla presidente del sodalizio, sia da parte dei rappresentanti del mondo associazionistico che da semplici cittadini che in più occasioni hanno avuto modo di apprezzare le capacità organizzative della referente “Crisalide”, in prima linea nella promozione della cultura, delle tradizioni e storia locale. E nonostante l'episodio, la posizione della presidente Candela resta ferma: «Chiudo la busta e vado avanti. Perché io sono libera… e voi no», ha brevemente commentato sui social.