Si incontreranno stasera davanti al PalaMilone i cittadini di Crotone: chiamati dalle associazioni del terzo settore a manifestare dolore e rabbia dopo l'ennesima tragedia del mare. L'adunata rimbalza su WhatsApp e invita a recarsi davanti al palazzetto cittadino dove, da ieri, sono stati sistemati i corpi di 62 migranti annegati nello specchio di mare davanti a Steccato di Cutro.

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Una fiaccolata, forse un corteo fino alla vicina piazza del Comune, per testimoniare la vicinanza e la solidarietà della città che in un primo momento è rimasta quasi pietrificata da tanta morte.

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Da stamattina però, a piccoli gruppi, in tanti sono passati per lasciare un biglietto e fermarsi per qualche attimo di raccoglimento. In tanti hanno portato mazzi di fiori e corone listate a lutto, che ora stanno lì, sul cancello sbarrato della struttura a ricordare la più grande tragedia migrante della storia calabrese. Qualcuno ha portato anche qualche giocattolo. Un peluche, una bambola, una busta con le figurine, un pallone: ricordano i tanti bambini che non sono riusciti a sopravvivere ad un viaggio che avrebbe dovuto concedergli un futuro migliore e che invece si è infranto sul fondale basso dello Jonio calabrese.

La Prefettura - al fine di consentire di rendere omaggio alle vittime secondo il rito religioso  di presumibile appartenenza dei migranti deceduti - ha contattato una delegazione di Imam che da Caccuri (Crotone), Sellia Marina (Catanzaro) e Lamezia Terme (Catanzaro) si recherà al Palamilone per porgere l’estremo saluto.