L’Unione nazionale medico scientifica d’informazione chiede alle forze politiche di riportare al centro del dibattito elettorale i temi della salute, all'indomani di una pandemia che ha messo a dura prova i sistemi sanitari di tutto il mondo, imponendo anche a quello italiano, non rimasto immune agli effetti del Covid, di rivisitare le logiche tradizionali dell’ospedalizzazione e della cura.

Emergenze ai margini della discussione

Superato il periodo emergenziale, si legge in una nota, ci troviamo in una campagna elettorale dove, salvo enunciazioni di principio nei programmi scritti dei partiti, di fatto il dibattito generale ruota su altri temi. Carenza di personale e di risorse, ricerca sottofinanziata, malattie croniche che assorbono una quota importante dei costi e dei volumi di attività del servizio sanitario nazionale. Queste alcune delle emergenze, cui si aggiunge il drammatico spaccato delle malattie psichiche e le condizioni di disagio mentale. Situazioni di fragilità e disabilità legate, peraltro, da un lato all’invecchiamento della popolazione e, dall’altro, al calo demografico della natalità. Per non parlare delle ricadute sul sistema del caro energia. Temi che, però, appaiono marginali nella dialettica politica in corso.

Il valore di una informazione corretta

«Sul punto, sottolineiamo una volta di più il valore di una corretta e qualificata informazione, fondata su credibilità ed evidenza scientifica, in grado di valorizzare anche le professionalità giornalistiche specializzate in quest’ambito: un aspetto che può costituire un valido supporto contro il dilagare di fake news e facilitare, da parte dei cittadini, l’adozione di corretti stili di vita a tutela della propria salute» afferma Nicola Miglino, presidente Unamsi, l’associazione che raccoglie giornalisti specializzati su temi di salute e sanità. «L’informazione medico scientifica qualificata è necessaria insieme, però, all’impegno di tutti i candidati per un obiettivo comune: rendere effettivamente realizzato il diritto alla salute costituzionalmente previsto - aggiunge Miglino - Unamsi, da sempre, e in sinergia con la classe medica e istituzionale, organizza momenti di confronto scientifico e veicola informazione di salute e vademecum antifake, assolvendo anche un ruolo formativo in questa direzione. Continuerà a farlo, confrontandosi costruttivamente con chiunque, trasversalmente, abbia a cura la salute degli italiani. Chiediamo, pertanto, a tutti i contendenti di sostenere l'informazione biomedica di qualità, elemento essenziale per accompagnare i concittadini verso scelte consapevoli in ambito sanitario».