Gli chiedono 105 euro per “diritti di ricerca e supporto Dvd” e loro, per protesta, si presentano con 10.500 monete da un centesimo. È il prezzo pagato dal comitato “Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato”, che oggi è finalmente entrato in possesso della documentazione richiesta all'Anas il 6 febbraio scorso. Un lunghissimo elenco di carte, mappe e contratti che ricostruiscono l'interminabile storia dei cantieri dell'ancora incompiuta superstrada Jonio-Tirreno.

 

In tarda mattinata una delegazione del sodalizio, composta dal presidente, Francesco Pungitore, e dalla vicepresidente, Silvia Vono, è stata ricevuta dal responsabile del coordinamento territoriale, Giuseppe Ferrara, e dal responsabile progettazione e realizzazione lavori, Giancarlo Luongo, nella sede Anas di Catanzaro. A sostegno delle rivendicazioni dei cittadini erano presenti anche la parlamentare del Movimento 5 Stelle Dalila Nesci, con numerosi attivisti al seguito, e il commissario provinciale di Catanzaro del Movimento Nazionale per la Sovranità, Giovanni Mirarchi.

 

Come sempre, il comitato aveva lanciato un appello a tutte le forze politiche finalizzato a prendere impegni seri e concreti per la Trasversale. «Un'opera attesa da oltre mezzo secolo e che non può essere cavalcata come esclusiva di questo o quel partito, perché è patrimonio di tutto un territorio, soprattutto di quei cittadini che la ritengono, a giusta ragione, fondamentale per lo sviluppo delle aree interne delle Preserre e delle Serre catanzaresi e vibonesi» hanno spiegato Francesco Pungitore e Silvia Vono, che avevano con sé anche i 10.500 centesimi raccolti nelle ultime settimane, a copertura dei costi dell'istanza di accesso.

 

Nel corso dell'incontro, sono state fornite anche delle indicazioni sullo stato di avanzamento dell'opera. In particolare, per il riappalto di “Monte Cucco” e “Vazzano” (svincolo autostradale), dopo il fallimento della “Cavalleri”, la nuova ditta incaricata è stata già individuata dall'Anas ed entro gennaio saranno assegnati i lavori. Molto più complessa è la definizione degli altri lotti necessari per il completamento definitivo della superstrada. Tra i nodi critici, la mancanza dei finanziamenti necessari per il lato catanzarese della Trasversale. Questione che rinvia, inevitabilmente, a una maggiore incisività della politica calabrese sui tavoli romani.