L’uomo aveva preso di mira la famiglia che gli risiedeva accanto rendendo loro la vita un inferno. Ha anche ignorato una misura cautelare di divieto di dimora
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Molestava e minacciava ripetutamente, anche alla presenza del loro figlio minore, per futili motivi legati a cattivi rapporti di vicinato, una coppia in maniera tale da costringerli ad alterare le abitudini di vita quotidiane. È stato necessario l’intervento della Polizia di Stato per fermare un uomo di 41 anni arrestato con l’accusa di atti persecutori.
Il Commissariato di Lamezia Terme ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Lamezia Terme Sonni, nei confronti di S.F.. La vicenda, spiega un comunicato della Questura, trae origine dai numerosi interventi delle forze dell’ordine ed in particolare della Volante del Commissariato intervenuta nell’abitazione dei vicini, che S.F. minacciava continuamente di morte, lanciando al loro indirizzo bottiglie di vetro e sostanze liquide del tipo candeggina, ingiuriandoli ed impedendo loro di entrare in casa.
In un’occasione l’uomo aveva anche lanciato contro il vicino, mentre questi era a bordo della sua autovettura, un grosso sasso. La coppia era stata costretta a chiamare le forze di polizia in parecchie occasioni tanto che gli agenti avevano verificato che, sovente, S.F. ostruiva costantemente con i propri veicoli ed i propri mezzi la via d’accesso e di uscita dalle abitazioni delle parti offese.
A seguito degli accertamenti svolti da personale dell’Ufficio Anticrimine del Commissariato di Lamezia Terme, l’Autorità giudiziaria ha messo nei suoi confronti, lo scorso 21 settembre, una prima ordinanza di divieto di dimora nel comune di Lamezia Terme per il reato di stalking nei confronti dei vicini, verso i quali manifestava un profondo e datato sentimento di astio che lo induceva a violare la misura del divieto di dimora.
A seguito di tali ulteriori accertamenti, relativi alla violazione commessa, S.F. è stato rintracciato nella sua abitazione di Lamezia Terme, nonostante il divieto inflittogli, e tratto in arresto, in esecuzione della ordinanza di custodia cautelare in carcere del Gip di Lamezia Terme, su richiesta dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme.
Si tratta di un arresto effettuato in applicazione del c.d. “Codice Rosso”, normativa, particolarmente efficace, entrata in vigore in luglio 2019 a difesa delle donne contro la violenza di genere, che prevede una corsia privilegiata per alcuni tipi di reati, come i maltrattamenti in famiglia e lo stalking che vedono come vittime in primo luogo le donne, ma che si applica anche ad altre ipotesi che destano particolare allarme, come le situazioni di particolare litigiosità tra vicinato.
Nel territorio di Lamezia Terme dal 1° Gennaio ad oggi, il Commissariato P.S. ha effettuato nr. 63 interventi per Codice Rosso, a fronte dei quali l’A.G. ha applicato 11 misure cautelari o di sicurezza.