È stato sradicato e portato via uno degli otto alberi di ulivo piantati il cinque dicembre scorso in memoria dei ciclisti morti dopo essere stati colpiti da una macchina impazzita nel 2010. Un atto che lascia sconcertati.

Bernardo Marasco, membro del gruppo Lamezia Bikers commenta così: «Vergogna, vergogna, vergogna, mi chiedo come si possa solo pensare di rubare un albero che ha un significato così profondo. E per quale ragione (economica? per dispetto?) si possa sottrarre all'area, che per tutta Lamezia ha un valore sacro, un così importante simbolo. Ricordo le parole di Don Pino Angotti in occasione del 5 dicembre ed in occasione dell'impianto degli otto alberi di ulivo: "L'albero ha un significato profondo...dalla morte di un seme nasce la vita". Mi rivolgo a te che hai compiuto questo gesto, vergognati e sappi che noi ci saremo sempre per sostituirlo».