È come se si stessero accartocciando su se stesse le palazzine popolari del quartiere Razionale, nel cuore di Lamezia Terme. L’intonaco esterno viene via come carta velina, le lesioni strutturali stanno diventando sempre più importanti. I balconi cadono giù, i calcinacci cascano e si sfarinano al suolo, i topi passeggiano, l’asfalto è pieno di avvallamenti e buche. Ma non solo. Quando piove le fogne sgorgano, i liquami invadono il piazzale e penetrano nei garage. Gli abitanti della zona disperati da anni invocano un intervento dell’Aterp ma inutilmente. E intanto si trovano ostaggio di una situazione difficile da risolvere. Raccontano di non avere mai visto qualcuno degli uffici che si occupano degli alloggi residenziali pubblici.

 

La rabbia si accompagna alla preoccupazione. Come quando ci mostrano una colonna portante di una palazzina, in uno scantinato, gravemente lesionata. Profonde crepe attraversano anche la tromba delle scale. I marciapiedi è meglio evitarli, i crolli di calcinacci dall’alto sono frequenti. Ci sono poi diversi aspetti contesi tra comune e Aterp. E così per i residenti diventa difficile anche solo tagliare un albero pericolante. C’è poi uno spazio verde del Comune manutenuto con sudore e soldi dei soli abitanti della zona. Ma quando la crescita degli alberi diventa eccessiva, bisogna attendere mesi per potere ottenere l’autorizzazione a potarli e metterli in sicurezza.