Raccogliere da donne e parrucchieri capelli e utilizzarli per creare delle parrucche da donare a donne che li abbiano persi a causa della chemioterapia. È un’iniziativa importante e dal valore intrinseco notevole quella promossa dall’associazione calabrese malati oncologici (Acmo) di Lamezia Terme conil coinvolgimento anche delle sedi di Vibo e Catanzaro. Il progetto si chiama “Dacci un taglio e regala un sorriso” e in Calabria sono pochi, pochissimi, coloro che si dedicano a questo tipo di raccolta.

Le adesioni sono già diverse e così, a poco tempo dalla partenza l’Acmo ha già messo da parte capelli e ciocche di ogni tipologia, pronte a restituire autostima e un pizzico di vanità a chi vede la malattia ogni volta che si guarda allo specchio. «Sono volontaria di questa associazione da dieci anni – ci dice Saverina Parciamontani - e ho visto molte donne soffrire. Il dolore psicologico che si prova nel vedersi senza capelli o a ritrovarli sul cuscino è molto forte. L’Acmo offre anche la possibilità di aver fatta la parrucca a distanza non muovendosi dalla propria casa».

A confezionare le parrucche sarà un’azienda di Roma che poi le darà a prezzo di costo. «I capelli naturali danno un effetto diverso rispetto a quelli sintetici, possono essere pettinate e sono meno rigide. Un aspetto non da poco – spiega il volontario Pietro Barberio – visto che miriamo a ridare autostima, a lavorare sull’aspetto psicologico e a restituire un po’ di normalità».

Si cercano capelli lisci, ricci, colorati, mechati, fini o spessi, della lunghezza minima di 28 centimetri. I capelli devono essere ben puliti e, soprattutto, bene asciutti e senza henne. Presente sul territorio con diversi sedi da anni, l’Acmo si spende per i malati oncologici coniugando il supporto materiale a quello psicologico.

Specie ora che il Covid ha rallentato ovunque l’assistenza sanitaria. La sede di Lamezia è intitolata a Mimma Colosimo, anche lei vittima del cancro. «Il nostro obiettivo – spiega il presidente Aldo Riccelli - è quella di tendere una mano a chi ne ha bisogno. Ci occupiamo di trasporti verso le strutture, per fare visite ad esempio. E facciamo anche assistenza domiciliare. Il Covid ha rallentato solo parzialmente le nostre attività, perché ci siamo adattati: ci siamo vaccinati e abbiamo comprato un sanificatore per le autovetture». 

A supportare il lavoro dei volontari anche i giovani del servizio civile ma a fare la propria parte anche la città. Grazie alla generosità di alcuni artigiani lametini l’Acmo si è potuta dotare di una nuova autovettura, indispensabile per potere portare avanti la propria missione. Ora l’avvio di una nuova iniziativa, la raccolta dei capelli, che sta già raccogliendo adesioni e consensi. 

Coloro che vogliano donare sono invitati a dividere la testa in sei settori, riunendo i capelli in piccole code che andranno tagliate sopra l’elastico. Le ciocche andranno poi chiuse in una busta con un messaggio, una dedica, un pensiero per la persona che li riceverà specificando la propria e-mail o numero di telefono per dare la possibilità a chi riceve questo dono di ringraziare personalmente. L’Acmo provvederà a spedirli alla Tricostore che realizzerà le parrucche.Per informazioni è possibile contattare il numero 351.5891144